13. Adoriamo la tua croce, Signore

GRANDI SONO LE OPERE DEL SIGNORE

Venerdì 5 marzo: Adoriamo la tua Croce, Signore


Gen+figli:  Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Papà: Ascoltiamo la Passione di Gesù (Marco 14,32-42)

Giunsero all’orto degli ulivi e Gesù disse ai suoi discepoli: “Sedetevi qui, mentre io prego”. Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire paura e angoscia. Gesù disse loro: “La mia anima è triste fino alla morte. Restate qui e vegliate”. Poi, andato un pò innanzi, si gettò a terra e pregava: “Abbà, Padre! Tutto è possibile a te, allontana da me questo calice! Però non ciò che io voglio, ma ciò che vuoi tu”. Tornato indietro, li trovò addormentati e disse a Pietro: “Simone, dormi? Non sei riuscito a vegliare un’ora sola? Vegliate e pregate per non entrare in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole”. 


Mamma: oggi è venerdì di Quaresima, giorno dedicato alla memoria della Passione del Signore, giorno della morte di Gesù in croce. Egli chiede al Padre di essere liberato dalla morte che lo aspetta, ma si affida a Lui e compie la sua volontà. Noi per Gesù siamo più importanti della sua angoscia e della sua paura. Dice il profeta Isaia: Egli ha portato su di sè  i nostri peccati. 


Con San Francesco, che con la sua vita ripropose da vicino la vita e la passione di Gesù, preghiamo:
 
Genitori+Figli:  O Signore, fa’ di me uno strumento della tua pace:
dov’è odio che io porti l’amore, dov’è offesa che io porti il perdono,
dov’è dubbio che io porti la fede, dov’è discordia che io porti l’unione,
dov’è errore che io porti la verità, 
a chi dispera che io porti la speranza.
O Signore, a chi è triste che io porti la gioia, 
a chi è nel buio che io porti la luce.
E’ donando che si ama la vita, è servendo che si vive con gioia,
è perdonando che si trova il perdono, 
è morendo che si vive in eterno. Così sia.

Papà: Preghiamo ora insieme il Padre, come Gesù ci ha insegnato: Padre nostro…
Mamma: A Maria affidiamo la nostra famiglia: Ave Maria…

Un impegno di famiglia: Nella giornata di domani ciascuno di noi saprà essere un segno di pace per coloro che incontreremo.

 

NdR: la preghiera qui sopra non è di San Francesco. Io lo so, tu che mi leggi lo sai, chi a suo tempo ha preparato il libretto evidentemente no...