20. Adoriamo la tua Croce, Signore

LA MISERICORDIA DI DIO È SENZA FINE

Venerdì 12 marzo: Adoriamo la tua Croce, Signore


Gen+figli:  Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Papà: Ascoltiamo la Passione di Gesù (Luca 23,33-43)

Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero Gesù e i due malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno”. Dopo essersi poi divise le sue vesti, le tirarono a sorte. 
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: “Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!”. Ma l’altro lo rimproverava: “Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male”. E aggiunse: “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno”. Gli rispose: “In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso”. 


Mamma: oggi è venerdì, giorno che ci ricorda la morte del Signore in croce. E proprio in croce Gesù diede il suo perdono a coloro che lo stavano uccidendo. E ancora, l’ultima parola di Gesù prima di morire è stata la promessa al malfattore pentito di accoglierlo nel suo paradiso. Davvero il perdono è il dono più grande del Signore. 


Figlio/a: È troppo grande per noi, o Gesù, il tuo esempio di perdono:
Gen+Figli: Insegnaci ad amare e a perdonare come hai fatto tu.
Figlio/a: Tanti popoli, Signore, sono in guerra e non credono nella pace:
Gen+Figli: Non permettere che vinca l’odio, cambia il cuore dei malvagi, dona pace e riconciliazione. 
Figlio/a: L’egoismo di pochi tiene schiave tante persone:
Gen+Figli: Fa’ che i popoli possano vivere nella giustizia e nella libertà, in un vita dignitosa, perché siamo tutti figli dell’unico Padre e siamo tutti fratelli.


Papà: Preghiamo ora insieme il Padre, come Gesù ci ha insegnato: Padre nostro…
Mamma: A Maria affidiamo la nostra famiglia: Ave Maria…


Un impegno di famiglia: Ricordiamoci, tra le tante notizie di ogni giorno, di dare importanza a quelle che parlano di tanti popoli e persone che vivono senza pace.