26. "L'avete fatto a me"

GESÙ PARLAVA LORO IN PARABOLE

Giovedì 18 marzo: “L’avete fatto a me” 


Gen+figli:  Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Papà: Ascoltiamo il Vangelo di Gesù  (Matteo 25,31-46)

Quando il Figlio dell’uomo verrà, dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato o assetato o forestiero o nudo o ammalato o in carcere e ti abbiamo assistito? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me. 


Mamma: Noi diciamo spesso: Dove sei, Signore? e vogliamo vedere il tuo volto, che ci sembra sempre nascosto. Ecco che adesso lo vediamo il volto del Signore: è quello di ogni fratello che ha bisogno del nostro aiuto, perché ha fame, ha sete, è malato o viene dal lontano. Anche ognuno di noi ne incontra qualcuno ogni giorno. Se sapremo aiutarlo, il Signore ci accoglierà nella sua casa.


Figlio/a: Signore, ci hai mostrato il tuo volto:
Gen+Figli: Aiutaci a riconoscerlo in chi domanda il nostro aiuto.
Figlio/a: In mezzo a noi c’è più bisogno di amore che di pane:
Gen+Figli: Fa’ che la nostra famiglia sia aperta, capace di ascoltare, generosa nell’amare, accogliente con tutti.
Figlio/a: Il mondo, Signore, è pieno di poveri: come faremo ad aiutarli?
Gen+Figli: Aiutaci ad amare ed aiutare coloro che incontriamo ogni giorno e a partecipare con la preghiera e con l’aiuto alle tante tragedie dell’umanità.


Papà: Preghiamo ora insieme il Padre, come Gesù ci ha insegnato: Padre nostro…
Mamma: A Maria affidiamo la nostra famiglia: Ave Maria…


Un impegno di famiglia: Ricordiamo una persona o una famiglia alla quale possiamo stare vicini perché ha bisogno anche di noi.