Gli intolleranti

  • Posted on: 15 May 2013
  • By: mdmuffa

«Uno sputo nell'occhio. Così, al volo, quando meno se l'aspetta. Dovrebbe essere chiaro a sufficienza».

«...»

«Giuro, non si meritano altro. Quelli che dicono "il cristianesimo è la religione della tolleranza" vanno stroncati sul nascere»

Però ha ragione. Sentire parlare uno di tolleranza come se fosse il valore che rende umani non può non far pensare che qui nessuno ha studiato.

Perché un minimo di conoscenza del latino dovrebbe rendere evidente che la parola viene dal verbo tollo, a sua volta imparentato con fero per via di certi prestiti che gli ha fatto, e che in buona sostanza significa sopportare.

Mica per niente le case di tolleranza erano quelle in cui si sopportava che si facesse qualcosa che era genericamente visto come riprovevole, in un maestoso esempio di ipocrisia, ma tant'è.

Quindi chi se ne esce bello e pacifico con la frase di cui sopra mi sta in sostanza dicendo che il cristianesimo è la religione che ti dice di sopportare gli altri. «Ah, ci sei anche tu. Sì, mi fai schifo ma ti tollero».

Piuttosto odiami. Almeno sei attivo, provi qualcosa. Ma se mi tolleri sei lì, inattivo, molle come un giornale bagnato, e press'a poco altrettanto interessante.

Il cristianesimo non è la religione della tolleranza. È la religione dell'amore. Per cui anche se fai qualcosa che mi fa schifo, tu non mi fai schifo, ma io ti amo. È per questo che è tanto strano, questo cristianesimo.

Per cui, intesi. Se uno dice «il cristianesimo è la religione della tolleranza» non bisogna nemmeno lasciarlo finire. Già quand'è a «tol...» pciù! E poi, con somma carità cristiana, gli si porge un fazzolettino e gli si spiega il perché.