Tutti matti, a Milano/3

  • Posted on: 23 May 2013
  • By: mdmuffa

ATM tornelliPer qualche strano motivo, la metropolitana milanese (non so se accada anche nelle altre città) è una specie di osservatorio di etologia.

Al di là di coloro che aborriscono le scale immobili, ci sono quelli che litigano coi tornelli.

Per esempio: se ti avvicini a un tornello e quello, sul display, mostra la scritta "SOLO TESS.", quale pensiero si forma immediamente nella tua mente?

Che la scritta stia per "SOLO TESSALONICESI"? Non credo, in quel caso non insisteresti nell'inserire il biglietto più e più volte meravigliandoti perché viene rifiutato. Voglio dire: davvero sei un Tessalonicese?

Che la scritta stia per "SOLO TESSITRICI/TESSITORI"? In questo caso saresti forse giustificato nella folle iterazione dell'inserimento del biglietto. Eppure non credo che ci siano tanti tessitori che prendono la metro a Porta Venezia alle 8 del mattino. Non così tanti, per lo meno.

Che la scritta stia per "SOLO TESSUTI", lasciando intendere che chi si presenti in metropolitana vestito con - chessò - un camice da chirurgo dovrebbe utilizzare un altro accesso (al di là dello spiegare perché vada in giro vestito così, roba che solo in E.R.)? Anche in questo caso saresti giustificato, eppure...

... se per caso invece significasse "SOLO TESSERE"? È un'ipotesi meno probabile delle altre, certo, ma sai mai. Prova a lasciar passare chi ha la tessera, evita di inserire quindici volte il biglietto (per dritto, per storto, per rovescio, in diagonale...) e magari lo scoprirai. O forse, più semplicemente, non dovresti fare altro che leggere quel povero display, ed eviteresti di iniziare la giornata tirando improperi a un'innocente macchinetta. Solo un suggerimento, eh.