Tutti matti, a Milano
Sentita questa sera, mentre andavo verso la stazione.
Signora di passaggio: «Quindi ha 18 anni? E allora, quanti anni ha?».
Non sono proprio sicuro di vedere i vantaggi della grande città...
Sentita questa sera, mentre andavo verso la stazione.
Signora di passaggio: «Quindi ha 18 anni? E allora, quanti anni ha?».
Non sono proprio sicuro di vedere i vantaggi della grande città...
Ora: prima mattina. Luogo: treno suburbano, noto agli affezionati semplicemente come "Il Passante", fermo in una stazione intermedia.
D'un tratto, la voce del capotreno dagli altoparlanti:
«Si avvisano i signori viaggiatori che il treno è stato dirottato verso la stazione di Porta Garibaldi superficie».
Neanche il tempo di rendersi conto di quanto è successo, e la voce torna a farsi sentire:
«Rettifica. Il treno terminerà la corsa normalmente alla stazione di Treviglio».
Quand'ero alle medie, uno dei miei incubi era la Listening Comprehension: si trattava di una sadica forma di tortura, mascherata da verifica, in cui bisognava ascoltare un dialogo assolutamente insulso riprodotto da una frusciante cassetta, riuscendo a distinguere le parole dal rumore di fondo, per dimostrare così di capire i fondamentali della lingua inglese. Roba del tipo «My name is Joe», «What's the weather like?» e l'immortale «What time is it?».
Premesso che no, in realtà la citazione è solo fine a sé stessa e che la risposta non è 42, per l'ultimo incontro di catechismo c'era pronto un video che pensavamo di usare ma poi, come spesso succede, è rimasto accantonato.