25. "Un uomo ricco..."

GESÙ PARLAVA LORO IN PARABOLE

Mercoledì 17 marzo: “Un uomo ricco…” 


Gen+figli:  Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Papà: Ascoltiamo il Vangelo di Gesù  (Luca 12,16-21)

Disse Gesù una parabola: “La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto. Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti? E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia. Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà? Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio”. 


Mamma: Gesù ci insegna che le cose servono per vivere e che le ricchezze non fanno la felicità. L’errore di questo uomo ricco non era aver lavorato tanto, ma credere che quel programma di vita “mangia, bevi, godi e datti alla gioia” potesse bastare a renderlo felice. Dobbiamo imparare ogni giorno anche nella nostra casa ad apprezzare ciò che abbiamo, a ringraziarne il Signore e a non chiedere e cercare continuamente tante cose come se fossero così decisive per vivere. 


Figlio/a: Signore, sei stato molto severo con questa tua parola:
Gen+Figli: Ti ringraziamo perché tu l’hai fatto per noi, per avvertirci del pericolo di attaccare il cuore alle cose materiali.
Figlio/a: O Gesù, tu che sei il Signore del mondo hai vissuto nella povertà:
Gen+Figli: Insegna alla nostra famiglia a vivere in un modo semplice, sobrio e sereno.
Figlio/a: Signore, il nostro mondo ci tenta a vivere senza pensieri e senza impegni:
Gen+Figli: Rendici forti perché non cediamo all’egoismo, perché sappiamo essere generosi e gioiosi con tutti.


Papà: Preghiamo ora insieme il Padre, come Gesù ci ha insegnato: Padre nostro…
Mamma: A Maria affidiamo la nostra famiglia: Ave Maria…


Un impegno di famiglia: Ricordiamo l’impegno del salvadanaio, che prepariamo per offrirlo al Signore nella Messa del Giovedì Santo, nell’Ultima Cena.