7. Credo la Chiesa

  • Posted on: 29 May 2018
  • By: mdmuffa

La comunità cristiana (ossia coloro che hanno scelto come loro criterio di vita e come modello Gesù il Cristo) è la Chiesa. Da dove viene?

 

«L'ha voluta il Cristo. Se c'è una realtà, una volontà decisa e precisa è quella del Cristo nello stabilire la sua casa: la Chiesa. Lui ha scelto i primi che dovevano formare la sua casa; li ha scelti con dei criteri che noi non possiamo trovare neanche ragionevoli perché ad un certo momento ci vien fuori una tale povertà attraverso la spontaneità di questi dodici che ci spaventa.... Nel momento della prova uno diventa il traditore per trenta denari, un altro, sul quale Cristo aveva collocato una fiducia speciale, fino a farlo diventare la pietra della sua Chiesa, lo rinnega e gli altri se ne vanno, e Lui è solo, solo davanti ai giudici, solo davanti alla croce, solo sulla croce. Questi sono i dodici e li ha scelti Lui». (don Primo Mazzolari)

 

 

Perché Gesù ha voluto la Chiesa? Perché continuasse la sua opera di salvezza nel mondo. Egli non ha pensato alla Chiesa come a un castello o a una roccaforte dove vivere protetti, al riparo dai pericoli delta vita ma ha voluto una comunità aperta al mondo, cioè ''missionaria''.

 

«La parola di Dio non la si porta in capo al mondo in una valigetta: la si porta in sé e su di sé. Non la si ripone in un angolo di noi stessi, nella propria memoria. La si lascia andare al fondo di sé, sino a quel cardine su cui fa perno tutto il nostro essere. Una volta che abbiamo conosciuto la parola di Dio non abbiamo il diritto di non riceverla; una volta che l'abbiamo ricevuta non abbiamo il diritto di non lasciarla incarnare, una volta che si è incarnata in noi non abbiamo il diritto di conservarla per noi: noi apparteniamo da quel momento a coloro che la attendono». (Madeleine Delbrel)

 

 

La Chiesa è un popolo di santi e peccatori; tutti i cristiani sono chiamati ad assomigliare sempre di più a Cristo, ossia alla santità. I “santi” sono veri in quanto assomigliano a Gesù.

 

Se ciascuno di noi ricostruisce la propria storia personale di “chiamato alla sequela di Gesù” non può non constatare che la chiamata è venuta attraverso l'esperienza di fede di altri, a loro volta partecipi della vita della Chiesa.

 

Che cosa è la “comunità”?

 

«La comunità è la realtà storica e visibile della Chiesa, fatta di parole, di gesti, di strutture, di iniziative pratiche, di relazioni personali, che scaturiscono dalla comunione, ne esprimono le ricchezze e ne rivelano la vitalità in tutti i settori dell'esistenza umana»: è l'espressione storica, concreta, constatabile della comunione tra tutti coloro che hanno ricevuto l'invito di Gesù e si sono resi docili all'azione dello Spirito, in ogni punto del tempo e dello spazio, che sono in comunione con Dio e perciò tra loro.

 

Dopo la Risurrezione, chi incontra Cristo lo fa incontrando la sua Chiesa: il corpo di Cristo è la Chiesa, di tempo in tempo finché il tempo finirà.

Noi attribuiamo alla Chiesa cattolica e apostolica gli appellativi “Una” e “Santa”: non orgogliose affermazioni di esclusività e perfezione, ma proclamazione dell'accettazione umile, grata e consapevole della missione che Cristo le ha affidato.

La comunità si impegna a divenire e a rimanere “Una”, cioè ad operare in armonia, nell'accoglienza e nello scambio reciproco dei carismi di ciascuno dei suoi membri, verificati alla luce della sua Parola che convoca (ci chiama insieme), interpella, impegna.

La comunità si impegna a divenire e a rimanere “Santa”, cioè sempre più disponibile al progetto di Dio sul mondo, amando gli uomini con l'attenzione con cui Dio li ama, un amore grande e capace di sacrificio, come Cristo Gesù l'ha vissuto.

 

Cristo ha voluto aver bisogno della sua Chiesa, fatta di uomini peccatori ma disponibili alla conversione, per raggiungere gli uomini di ogni generazione. È prevedibile che l'immagine della Chiesa qui presentata susciti immediatamente un confronto con la realtà definita della comunità ecclesiale locale che ciascuno sperimenta, e porti a misurare la distanza che talvolta separa la delineazione teorica dalla realizzazione storica. In ogni caso, misurarsi con l' ideale è di stimolo all'impegno quotidiano.

 

Nella lunga storia della Chiesa, talvolta anche chi avrebbe dovuto dare esempio di autentica vita cristiana ha invece tradito il Vangelo che annunciava. Da qui molti hanno concluso - tanti lo fanno anche oggi - : «Io credo in Gesù ma non voglio saperne né dei preti, né dei cristiani. Mi arrangio per conto mio, con Gesù Cristo. Non vengo in chiesa, ma ... a Gesù ci credo» (il parere del vostro catechista è che siano degli stupidi egocentrici ipocriti e anche piuttosto ignoranti, ma pazienza).

 

La Chiesa popolo di Dio

 

Fondamentalmente ne fanno parte tutti coloro che rispondono alla chiamata di Dio mediante la fede in Gesù e ricevono il Battesimo.

Le persone che fanno parte della Chiesa, pur avendo la stessa dignità di Figli di Dio che deriva dal Battesimo, si distinguono per i dono ricevuti e per il servizio che sono chiamati a svolgere all'interno di essa. Ogni compito, ogni responsabilità, ogni incarico viene assunto in vista dell'unità e del bene di tutti: sono un servizio agli altri. Per questo si dice che la Chiesa è come un «unico corpo con molte membra», come dice San Paolo scrivendo ai Corinzi.

 

Chi sono le “membra”?

 

  • i laici: tutti i credenti in Gesù battezzati fanno parte del nuovo popolo di Dio, la Chiesa. Il laico, ossia qualunque cristiano, deve testimoniare la sua fede e il Vangelo di Gesù nel mondo con la vita e la parola, sostenuto dalla grazia dei Sacramenti;

  • i sacerdoti: consacrati dal Sacramento dell'Ordine, sono impegnati nella predicazione del Vangelo, nella guida delle comunità cristiane e nel celebrare i gesti della salvezza (i Sacramenti);

  • i vescovi: sono stati sempre considerati i successori degli apostoli. Consacrati dal Sacramento dell'Ordine possiedono la pienezza del sacerdozio con la possibilità di consacrare altri vescovi ed hanno la responsabilità dell'annuncio autentico del Vangelo;

  • i religiosi e le suore: persone totalmente consacrate a Dio e al servizio della Chiesa per la diffusione del Vangelo nel mondo;

  • il Papa: da sempre si è visto nel vescovo di Roma il primato del successore di Pietro, che fu chiamato “Papa” ossia “padre” (dal greco). Egli è il segno di unità di tutta la Chiesa sparsa nel mondo.

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