5. Io, il dono della vita

  • Posted on: 18 December 2010
  • By: mdmuffa

Introduzione

Incontro del 4 e 10 dicembre 2010.

Chiave di lettura

Non possiamo sapere dove andare se non sappiamo da dove arriviamo.

Non possiamo sapere che cosa fare delle nostre capacità ed energie se non sappiamo che cosa ci stiamo a fare qui, in questo mondo.

Ecco allora che entra in gioco il grande discorso del rapporto tra scienza e fede che, lungi dall'essere in conflitto, ci forniscono l'una gli strumenti e l'altra le coordinate per portare a compimento la nostra vita.

La nostra fede è ragionevole: crediamo in Dio non perché è una bella teoria ma perché l'abbiamo incontrato e conosciuto. E Dio ha creato un mondo ragionevole, che possiamo conoscere con l'intelligenza che ci ha dato, creata a immagine della Sua.

In questo modo possiamo prenderci cura dell'immenso "giardino" che ci ha affidati, e restando in rapporto con lui possiamo conoscere il perché (nel senso di causa e nel senso di fine) della nostra vita.



   

  

Testo della scheda

Citazione

«Sarei rimasto re se non mi fossi lasciato sedurre dal mondo imperfetto delle passioni rozze e incomplete, dell’appetito che non fa distinzioni, del desiderio che non ha limiti, della bramosia che non ha forma».

Oscar Wilde, De Profundis
 

La Creazione di AdamoSal 8, 4 - 5

Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissato, che cosa è mai l'uomo perché di lui ti ricordi, il figlio dell'uomo, perché te ne curi?


Gen 1, 1 - 5. 1, 26 - 28


In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.
Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e Dio separò la luce dalle tenebre. Dio chiamò la luce giorno, mentre chiamò le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: giorno primo. [...]
Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
E Dio creò l'uomo a sua immagine;
a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra».


Sal 8, 6a


Davvero l'hai fatto poco meno di un dio.
 

Il dono della vita

 
L'uomo non è il giocattolo di Dio. Non è nemmeno il suo animale da compagnia.

L'uomo è il collaboratore di Dio. Di più: è sua immagine, gli è simile; Dio l'ha creato, unico tra tutte le creature, per sé. E infatti a lui è affidata la "gestione" del mondo, la sua cura.

"Soggiogatela": è il verbo del re che si prende cura di quanto è affidato al suo governo. Non come uno che dispone arbitrariamente di quelle che gli è capitato tra le mani di governare, ma come uno che ne cura la crescita. Tant'è che, poco più avanti nella Genesi, il compito dell'uomo è mettersi a fare il giardiniere nell'Eden...

Noi non siamo qui per un caso, o una coincidenza. Il progetto che Dio ha su di noi, quello per la nostra felicità di cui tanto abbiamo parlato, prevede che facciamo la nostra parte, senza pensare di poterci mettere al posto di chi questo compito e questa vita ci ha affidati: sarebbe un'inutile tentativo di rubare quello che Dio già ci regala... Dio si è fatto uomo perché l'uomo diventi Dio (s. Leone Magno).

 

Testimonianza

 
Se potessi rivivere la mia vita, cercherei di commettere più “errori” la prossima volta. Mi rilasserei, sarei più pazza, sfrutterei più occasioni, farei molti più viaggi, scalerei montagne, attraverserei fiumi e ammirerei più tramonti. Avrei molti più problemi reali e meno problemi astratti. Sono stata una di quelle persone pigre che non andava da nessuna parte senza un termometro, la borsa dell’acqua calda, l’impermeabile … Se dovessi ricominciare da capo, viaggerei con meno bagagli, meno peso rispetto a un tempo. Camminerei scalza a primavera, saluterei molta più gente, raccoglierei fiori e danzerei più spesso. Se dovessi rifare tutto da capo, ma come vedi, non è così.

Nadine Star, 85 anni

 

Preghiera

 
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.
 
Però ciò che è importante non cambia; 
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
 
Dietro ogni linea di arrivo c'è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c'è un'altra delusione.
 
Fino a quando sei viva, sentiti viva. 
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo. 
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni. 
 
Non lasciare che si arruginisca il ferro che c'è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto. 
 
Quando a causa degli anni 
non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!
 
Madre Teresa di Calcutta
 

Anteprima delle schede

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