1. Credo in Dio Padre onnipotente

  • Posted on: 14 May 2018
  • By: mdmuffa

Molti oggi rifiutano Dio perché se ne sono fatti un'idea sbagliata, quasi magica: una persona che pensa che Dio sia lì per sistemare tutto ciò che non va, dato che può far tutto (davanti a una sciagura, un terremoto, un incidente stradale...) può porsi infatti in un atteggiamento di protesta. Dio può tutto, ma noi non possiamo essere la sua misura!

 

Il Dio dei cristiani è il Dio di Gesù Cristo

 

La fede cristiana ha qualcosa di originale da dire a proposito della ricerca di Dio. Dio è la buona notizia che Gesù ha portato agli uomini. È da Gesù che un cristiano impara chi è Dio.

 

  • Gesù conferma la fede di Israele in un unico Dio

    • credere in un solo Dio significa che solo Lui ha un valore assoluto e tutte le cose, il mondo e gli uomini, non possono avere un valore assoluto.

  • Il Dio di Gesù è il Dio della storia degli uomini

    • ha guidato il popolo d'Israele dall'Egitto alla Terra Promessa, si è ricordato dell'Alleanza con il popolo e è sempre rimasto fedele, ha inviato Gesù, segno della supremo della sua fedeltà)

  • Il Dio di Gesù è Dio Padre: «Quando pregate, dite: “Padre nostro...”»

    • è il Padre di Gesù; rivolgersi a Dio con il nome di “Padre” era una cosa molto rara per gli ebrei di allora. La parola che Gesù usa, “Abbà”, faceva parte del linguaggio familiare e quotidiano: corrisponde al nostro “papà”.

  • Dio Padre di tutti gli uomini

    • Dio ha un rapporto di sollecitudine e attenzione totalmente libero e gratuito da parte sua; “padre” indica la fiducia, l'affettuosità, la premura, la vicinanza di Dio agli uomini; gli stessi concetti si potevano benissimo esprimere usando il concetto di Dio “madre”, come hanno detto per esempio il profeta Isaia o Giovanni Paolo I; Dio è padre anche dei peccatori, è dalla parte degli oppressi, è un padre che perdona sempre e gratuitamente.

  • Padre onnipotente

    • Molte religioni, anche moderne, immaginano Dio come colui che sta dalla parte dei potenti. La parola “musulmano”, per esempio, in arabo significa “sottomesso” a Dio. Il Dio rivelato da Gesù invece è uno che si schiera dalla parte di coloro che non contano nulla e li chiama “figli”. Ha scritto un autore: «Che cosa significhi onnipotenza, signoria assoluta secondo l'idea cristiana, lo si comprende solo davanti al presepe e alla croce».

 

Creatore del cielo e della terra

 

Gli uomini, dovunque vivessero, hanno sempre tentato di spiegarsi l'origine del mondo e dell'umanità. I primi capitoli del libro della Genesi vengono scritti definitivamente verso il V secolo a.C., dopo il rientro dall'esilio in Babilonia. Proprio durante l'esilio (dal 586 a.C.) tra gli ebrei si era diffusa la domanda che sorge quando le cose vanno male: Dio dov'è? Perché non ci aiuta?

 

Il ragionamento degli ebrei si fondava su questi elementi:

  • Jahwè con noi è sempre stato buono e misericordioso

  • Noi, invece, tante volte abbiamo seguito gli dei degli altri popoli

  • Lui però è sempre stato fedele: il male non può quindi venire da Dio. Da dove, dunque? Com'erano le cose all'inizio?

  • Cercando di dare una soluzione a queste domande sono sorti i primi capitoli della Genesi: non un testo scientifico, parla il linguaggio del tempo. È un inno alla sapienza e alla bontà di Dio, che vuole trasmettere un messaggio spirituale.

 

Le conclusioni degli ebrei:

  • Dio ha creato (= fatto dal nulla) l'universo e lo ha consegnato all'uomo;

  • l'uomo e la donna non avevano alcuna malizia o cattiveria (erano nudi e non se ne vergognavano)

  • l'uomo, la prima creatura nel senso della più importante, ha il primato su tutto l'universo;

  • esiste, al di fuori dell'uomo e della donna, un “essere” che spinge al male (il serpente)

  • causa dei mali dell'umanità è il peccato, cioè la violazione cosciente e libera del progetto di Dio

  • Dio non ha abbandonato l'uomo al suo destino, anzi promette la redenzione.

 

Traccia per la riflessione

  • Dio ha creato tutte le cose?

    • Dio ha creato tutte le cose esistenti, sia quelle da noi percepibili sia quelle invisibili ai nostri occhi: la fantasia di Dio è certamente più grande dei nostri calcoli e delle nostre attese.

  • Dio ha cura delle cose create?

    • Dio non ha abbandonato a sé stessa la sua opera: egli veglia con amore sulla sorte delle sue creature, le dirige e le aiuta rispettando la fondamentale libertà dell'uomo: questa è la “provvidenza” di Dio.

  • Per quale fine Dio ci ha creati?

    • Siamo creati maschio e femmina (la realtà sessuale è presente in modo radicale nella natura dell'uomo); scopo della vita umana è l'incontro con Dio (quella che noi chiamiamo “la salvezza”). La Chiesa afferma che l'uomo è stato creato per la felicità (Gaudium et Spes 18).
       

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