03. L'amico di Dio

  • Posted on: 21 August 2010
  • By: mdmuffa

Abramo, l'amico di DioIntroduzione

Incontro del 31 ottobre e 7 novembre.

Chiave di lettura

La Bibbia, Parola di Dio, ci mostra il modo in cui Dio è intervenuto per manifestare al mondo il suo progetto, quello di cui parlavamo nell'incontro scorso.

Per questo ha cercato la collaborazione di alcuni uomini che liberamente scegliessero di fidarsi di lui e di "dargli retta".

Il primo che vediamo di questi uomini è Abramo, al quale Dio fa una promessa: l'amicizia tra Dio e Abramo porterà il patriarca nomade a dare una terra al popolo che da lui nascerà.

Eppure, quando muore Abramo sembra non avere nulla di quanto promesso: solo una tomba - pagata anche cara - e un unico figlio al quale affidare la Promessa (gli altri li invia lontano).

Eppure Abramo muore «in felice canizie, vecchio e sazio di giorni» (Gen 25,8).

Abramo sa che Dio ha mantenuto la promessa: ha un figlio, avuto da sua moglie che era sterile, che, per la mentalità ebraica del tempo, è una "garanzia d'immortalità"; Abramo ha raggiunto lo "scopo" della sua vita di patriarca. La sua fede in Dio, poi, gli assicura che da questo unico figlio discenderà il grande popolo che Dio stesso gli ha promesso. Muore felice, perché la sua vita gli ha mostrato che Dio mantiene sempre le promesse che fa, nel modo migliore per i suoi figli.

Abramo sa che Dio costruisce con pazienza, ha imparato che da un piccolo inizio sa trarre un grande destino per i suoi figli: quindi il sepolcro che ora è in possesso della sua famiglia è l'avverarsi della promessa; anche qui la sua fiducia (per questo parliamo sempre della grande fede di Abramo), basata sulla lunga amicizia che nella sua vita ha sviluppato con Dio, gli dice che questo è il modo migliore perché la promessa si avveri. E per questo muore felice.

Dopotutto, noi siamo qui a testimoniarsi l'avverarsi di quella promessa, in una maniera che Abramo non avrebbe forse mai previsto.


Testo della scheda

Citazione

«A che mi serve un amico che annuisce quando io annuisco e nega quando io scuoto il capo?
La mia ombra lo fa molto meglio»
Gilbert Keith Chesterton

Dt 4, 32. 34 - 40

Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l'uomo sulla terra e da un'estremità dei cieli all'altra, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? O ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un'altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore vostro Dio in Egitto, sotto i vostri occhi?

Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per educarti; sulla terra ti ha mostrato il suo grande fuoco e tu hai udito le sue parole di mezzo al fuoco.

Perché ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro posterità e ti ha fatto uscire dall'Egitto con la sua stessa presenza e con grande potenza.

Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti dò, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore tuo Dio ti dà per sempre».

Riflessione

Prova a dare un voto da 1 a 10 a queste definizioni di amicizia.

___ Saper guardare e accogliere l'altro quando è triste e quando è felice.

___ Pregare insieme.

___ Rendersi utili al momento del bisogno.

___ Cercare insieme la verità.

___ Chiedere e dare perdono.

___ Fare il possibile per essere e rendere felice.

___ Non avere segreti.

___ Avere una fiducia cieca l'uno nell'altro.

___ Dare prima che pretendere di ricevere.

___ Sognare insieme.

___ Rinunciare a sé stessi per l'altro.


Anteprima delle schede

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