1. Costruttori di comunione

  • Posted on: 9 November 2010
  • By: mdmuffa

Introduzione

Incontro del 23 ottobre 2010.

Se vogliamo ripartire dalla Cresima, conviene anche recuperare il perché abbiamo fatto la Cresima.

Chiave di lettura

La misura del cristiano è la carità. Non si può essere cristiani "a parole": sarebbe solo un'illusione, controproducente e pericolosa. Sarà la nostra vita stessa a dimostrarci il vantaggio di quella scommessa sulla carità: chi ci ha provato prima di noi, sin dal tempo degli apostoli, è la dimostrazione di come sia questa la via alla felicità, perché è il modo di realizzare il progetto che Dio ha preparato per ognuno di noi, unico e irripetibile.


Testo della scheda

Citazione

«La felicità non è un traguardo. È uno stile di vita»
Burton Hills

1 Cor 13

 

Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei come bronzo che rimbomba o come cimbalo che strepita.
E se avessi il dono della profezia, se conoscessi tutti i misteri e avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla.
E se anche dessi in cibo tutti i miei beni e consegnassi il mio corpo per averne vanto, ma non avessi la carità, a nulla mi servirebbe.
La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d'orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno, il dono delle lingue cesserà e la conoscenza svanirà. Infatti, in modo imperfetto noi conosciamo e in modo imperfetto profetizziamo. Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Divenuto uomo, ho eliminato ciò che è da bambino.
Adesso noi vediamo in modo confuso, come in uno specchio; allora invece vedremo faccia a faccia. Adesso conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto. Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità. Ma la più grande di tutte è la carità!
 

A qualche mese dalla Cresima...

 
A qualche mese dalla Cresima, è tempo di prendere qualche decisione. Hai terminato l'iniziazione cristiana, e adesso che vuoi fare?
 
È il momento di scegliere. Quello che ti proponiamo qui è uno stile di vita particolare: è lo stesso stile di vita che hanno adottato gli Apostoli quando, in quel giorno di Pentecoste di tanti anni fa, hanno scelto di lasciarsi riempire dallo Spirito Santo. Come te.
 
Allora la gente che li vedeva diceva "Sono ubriachi" perché vivevano e agivano come nessuno. Non si preoccupavano di accumulare beni, di sembrare importanti, di essere rispettati, di piacere alla gente. Avevano ben altro da fare. Più importante. Anzi fondamentale, indispensabile.
 
E niente li fermava: portavano la buona notizia dovunque senza farsi bloccare da nulla perché avevano scoperto quello che dava senso alla loro vita. Il loro stile di vità era la carità: amare senza fine, dimenticandosi di sé. Senza cercare mai il proprio tornaconto avevano avuto "cento volte tanto". Avevano scoperto chi dava senso alla loro vita. Avevano scelto di seguirlo. Volevano essere felici.
 
E tu?

Anteprima delle schede

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