Se per Oxford il cristianesimo nuoce alla salute...

  • Posted on: 10 October 2017
  • By: mdmuffa

Il comitato universitari di Oxford esclude i cristiani

da Tempi

 

Il comitato universitari di uno dei più prestigiosi college dell’università di Oxford, il Balliol, ha vietato a una delle sue più grandi organizzazioni studentesche, l’Unione cristiana (Uc), di partecipare all’annuale fiera delle matricole con uno stand. Il motivo, scritto nero su bianco e inviato al rappresentante dell’Unione via email, riguarda proprio la fede cristiana che «procura danno» ed è stata usata storicamente come «una scusante per l’omofobia e certe forme di neocolonialismo». La presenza dell’Uc, dunque, potrebbe «causare un danno potenziale alle matricole».

Il circolo vizioso

  • Posted on: 9 October 2017
  • By: mdmuffa

Rosario ai confiniQuesta settimana è ricominciato il catechismo in parrocchia. L'inizio ufficiale è stato preceduto da incontri, riunioni, momenti vari di preparazione, e da una constatazione: è sempre più difficile fare catechismo, perché tante basi che sono spesso date per scontate, che si pensa siano patrimonio comune, sono completamente assenti.

Non è una lamentela, ma solo una constatazione: un elemento di cui tenere conto quando si preparano gli incontri. Perché non è più soltanto questione del bambino che non sa fare il segno della croce, che non conosce le preghiere, che non ha mai messo piede in chiesa e mai ce lo metterà al di fuori dei momenti previsti dal percorso di catechismo. È invece tutto un sostrato cristiano che viene a mancare, per cui i riferimenti non vengono compresi.

Tutto ciò è un problema proprio perché, mentre i catechisti rilevano che questa è sempre più spesso la realtà, i sussidii per il catechismo sembrano fare a gare (con qualche eccezione) nel presentare tutta una serie di argomenti astratti pure interessanti, utili, pregevoli persino, ma in cui Gesù non viene nemmeno nominato. Come avrebbe detto don Severino: «Lì non c'è Gesù».

Il miglior manuale di educazione? Il Catechismo

  • Posted on: 9 October 2017
  • By: mdmuffa

Il miglior manuale di educazione? Il Catechismo

di Aldo Maria Valli

Oggi si parla spesso di «emergenza educativa», e così l’educazione sembra qualcosa di inquietante. Dovremmo invece pensare che educare è sì difficile, ma anche naturale. Non dobbiamo far diventare l’educazione più difficile di quello che è. Dovremmo riscoprire la bellezza dell’educare, di questa avventura che può essere appassionante e coinvolgente.

Educare viene da educere, condurre fuori. Condurre dove? E fuori da che cosa? Benedetto XVI, nel messaggio per la Giornata mondiale della pace 2012 (Educare i giovani alla giustizia e alla pace), spiega che si tratta di «condurre fuori da se stessi per introdurre nella realtà, verso una pienezza che fa crescere la persona» e che «tale processo si nutre dell’incontro di due libertà, quella dell’adulto e quella del giovane», con il primo che deve essere pronto a donare se stesso e il secondo che deve essere disposto a lasciarsi guidare.

Condurre fuori. Da ciò che di negativo c’è nel cuore di ognuno di noi, fuori dalle miserie interiori, fuori dalla pigrizia intellettuale e morale, fuori dall’egoismo, fuori dalla paura. Verso la pienezza umana, verso la consapevolezza di sé, verso la generosità, il bene, il buono e il bello. Fuori dal peccato e verso la libertà dal peccato. Condurre fuori dal male e introdurre nel bene.

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